Ottimi Champagne…per ogni tasca

Ottimi Champagne…per ogni tasca

Le feste si avvicinano inesorabilmente e quale modo migliore per festeggiare se non quello di regalare e stappare Champagne? Come ben sappiamo questo tipo di vino può raggiungere tranquillamente prezzi spaventosamente alti, ma siamo sicuri che spendere tanto voglia dire bere meglio?

Le feste si avvicinano inesorabilmente e quale modo migliore per festeggiare se non quello di regalare e stappare Champagne? Come ben sappiamo questo tipo di vino può raggiungere tranquillamente prezzi spaventosamente alti, ma siamo sicuri che spendere tanto voglia dire bere meglio?

Per i vini fermi questa regola può anche valere, ma per gli spumanti sto mano a mano scoprendo che esiste un mondo di piccole realtà poco conosciute che battono 10 a 1 le grandi maison più famose e molto più costose (che la Vedova mi perdoni). Eccovi quindi i nomi di alcuni Champagne con cui potrete regalare un magnifico fine anno al vostro palato.

1.     Michel Genet, Extra Brut, Blac de Blacs à Chouilly, Grand Cru, € 30,00.

Il comune di Chouilly è fortemente calcareo, infatti al naso la mineralità di questo vino è spiazzante, salmastra ed in seconda battuta fragrante, accompagnata da deliziosi fiori bianchi e (a parer mio) un pizzico di sentore di marron glacé. In bocca la sapidità è immediata, lascia poi spazio ad una cremosità fantastica creata dalle finissime ed eleganti bollicine. Sembra di avere in bocca della seta.

2.     Franck Bonville Prestige, Brut, Blancs de Blancs à Avize, Grand Cru, € 35,00

Avize si trova nel cuore della Cote des Blancs ed è uno dei Grand Crue dove lo Chardonnay riesce ad esprimersi al meglio. Al naso scaturisce un’eleganza che lascia basiti, tocchi floreali e di frutta secca si alternano a toni agrumati ed in finale addirittura balsamici. In bocca è estremamente equilibrato, una potente freschezza pulisce il palato preparandolo ad accogliere gli stessi sentori percepiti al naso. Un vino serio e profondo, di gran classe e finissima fattura. Non a caso ha vinto anche quest’anno la Medaille D’or Paris 2012.

3.     Laherte Freres à Chavot, Brut, Rosé, € 40,00

Un blend che unisce Pinot Meunier, Pinot Noir e Chardonnay. L’azienda predilige la produzione biodinamica, di fatti questo vino è di una sincerità disarmante. Al naso rimane molto pulito e limpido, regala sfumature di una mineralità metallica molto forte, seguite da note di violetta, frutti di bosco, gesso e virgole di cipria. In bocca regala cremosità floreali molto persistenti. Un assaggio tira l’altro (pensatelo su una catalana d’astice, un sogno!). Per gli amanti dei rosé è un must-have.

4.     Egly Ouriet, Les Vignes de Vrigny, Premier Cru, Elaboré à Ambonnay, € 50,00

Le vigne di Egly-Ouriet sono situate a Ambonnay, Bouzy, Verzeney e Vrigny. In questo caso ci troviamo davanti ad un piccolo capolavoro composto al 100% da uve Pinot Meunier provenienti esclusivamente dai vigneti di Vrigny, Premier Crue dal 2003. La fermentazione avviene senza l’aggiunta di lieviti oltre a quelli indigeni. 38 mesi sulle fecce e viene imbottigliato senza essere filtrato. Naso particolarissimo che regala sentori di funghi secchi, dolce balsamicità, canfora e sentori di frutta acerba. E’ un vino sicuramente oscuro, che va capito, ma che regala forti emozioni, come ad esempio percepire in bocca dolce e salato allo stesso tempo. Perfetto abbinato con dei tartufi.

5.     Pol Roger Vintage 2002, Extra Cuvée de Reserve, € 60,00

Un fedele cliente di questa medio-grande Maison era Winston Churchill, dal 1908. L’amicizia stretta nel tempo con la famiglia portò Pol Roger a porre un bordo nero sulle etichette delle bottiglie destinate al Regno Unito dopo la morte di Sir Winston. In seguito creò anche una Cuvée Prestige con il suo nome. Questa Reserve del 2002, una delle 10 migliori annate degli ultimi 100 anni, è composta da Chardonnay al 60% e Pinot Noir al 40%. Naso straordinario che unisce sentori di frutta secca, fiori gialli e pesche mature. In bocca è favoloso, la cremosità delle bollicine regala una rotondità ammaliante, tornano poi i sentori percepiti al naso con una magnifica persistenza tarata magistralmente.

6.     André Beaufort, Demi Sec Reserve, Grand Cru, € 70,00

Se esiste un’azienda biodinamica è questa. Qualsiasi aggiunta chimica è assolutamente fuori discussione per questo “originale” produttore che cura in maniera ossessiva ogni vigna. Vi consiglio di provare i suoi vini se non lo avete mai fatto perché sono assolutamente diversi da qualsiasi altra cosa abbiate mai potuto assaggiare. Uno Champagne che non sembra Champagne. Al naso difficilmente avrei potuto capire cosa mi trovavo innanzi quando l’ho bevuto; sentori di sardine e mostarda, terra bagnata, funghi ed aromi fumé molto potenti. In bocca questo Demi Sec è subito dolce per poi divenire poliedrico. Accompagnato con del sashimi manda le papille gustative in visibilio.

 

 

 

 

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