L’Oriente in tavola

L’Oriente in tavola

Negli ultimi anni a Milano i ristoranti asiatici, soprattutto quelli giapponesi, sono cresciuti a ritmi impressionanti. Un vero e proprio boom. Spuntano ovunque. Ci sono vie, anche abbastanza brevi, dove se ne vedono anche due o tre a pochi metri di distanza l’uno dall’altro. E non conoscono crisi: sono quasi sempre tutti pieni. Mentre però i ristoranti cinesi sono sempre stati abbordabili, quelli giapponesi erano considerati cari. L’idea era che per mangiare un buon sushi si fosse costretti a svuotare il portafoglio. Oggi con la moda degli “all you can eat” tutti si sono avvicinati alla cultura giapponese tramite le scodelle di chirashi a buon mercato.

Purtroppo però questo modello di  ristorazione ha generalmente abbassato la qualità del servizio e del cibo. A tal punto che i pochi giapponesi veri sono meno frequentati. A parte Poporoya che qui a Milano è un’istituzione. I posti come l’Oasi giapponese, che si trova in zona Primaticcio, dove servono piatti giapponesi DOC, sono sconosciuti ai più.  Ed è li però che si può cogliere lo spirito orientale attraverso la sua cultura culinaria millenaria.

Piccola annotazione negativa. Molti ristoranti asiatici adattano le ricette delle loro specialità al gusto del paese in cui si trovano, facendo così un doppio danno: prima di tutto ai clienti che entrano in quei locali per scoprire sapori che non conoscono, poi alla cultura asiatica perché non permettono di conoscerla e di apprezzarla come millenni di storia l’hanno modellata.

Mi è capitato recentemente di seguire un documentario sui noodles e sulla loro “leggenda”. La manualità che è necessaria  per preparare questa pasta è un’arte che va tramandata, che va insegnata e che non deve assolutamente  perdersi nella globalizzazione. A proposito di noodles, i più buoni a Milano li ho mangiati al Mandarin 2, ristorante gestito da una famiglia italo-cinese che cucina secondo la tradizione (pensate che i ravioli al vapore sono fatti a mano dalla nonna). I consiglio a tutti gli appassionati di asian food è di informarsi dove si possono gustare veri piatti orientali: scoprirete che, dopo questa esperienza, sarà impossibile andare in quei ristoranti che di cinese o giapponese hanno ben poco. Una piccola “dritta” per chi è di Milano: il venerdì da Poporoya servono i Ramen.

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