Identità golose 2012 la ricerca del perfetto equilibrio tra sapore e mercato

Identità golose 2012 la ricerca del perfetto equilibrio tra sapore e mercato

Panoramica a distanza (sigh) della kermesse enogastronomica più cool del 2012

Eccomi qui, a raccontarvi di questa VIII° edizione di Identità e del nuovo nato, il Food & Wine Festival. Avrei dovuto essere lì a spassarmela, tra profumi e sapori e tantissima bella gente, appassionata come me del buon gustare e del buon bere. E invece zac, fregata. Quest’ondata di gelo che ha messo sottosopra tutto lo Stivale, mi ha bloccata qui a casa.
Ma non ho potuto esimermi dal dare un’occhiata (sigh), e trasmettervi qualche scintilla di queste quattro intense giornate.

Al Mercato aperto di Piazza Wagner a Milano, mercoledì 1 Febbraio la conferenza di presentazione. Quest’anno Identità Golose, come una matrioska, contiene in sè un’altro spettacolare evento, la prima edizione del Food & Wine Festival: 1.400 mq per 100 vignaioli e 300 etichette, selezionate da Helmuth Köcher, alias Mr Merano Wine Festival, l’anima del vino per eccellenza, abbinati a grandi piatti, preparati da chef selezionati da Paolo Marchi.
Dal 5/7 febbraio il primo, dal 4/6 il secondo. Location: MiCo di via Gattamelata 5.
Ricco e ghiotto il programma di Identità, illustrato dagli organizzatori, Claudio Ceroni e Paolo Marchi. Tema di questa ottava edizione: “Oltre il mercato“: un invito alla ricerca delle materie prime alla fonte, a puntare sulla qualità e sulla semplicità; a cogliere l’anima del prodotto ed a vivere la cucina con intelligenza, per una riscoperta sempre più concreta e diretta del gusto. Eviscerato, elaborato, cotto e servito dagli chef.

Food&Wine Milano Festival | cosedellaltrogusto.itNon sarebbe stato semplice, e probabilmente neanche possibile – se pure fossi riuscita a presenziare all’evento – seguire e tenere a mente tutti gli spazi e le evoluzioni artistiche degli chef presenti; chiedo venia per i saltelli, le lacune e le dimenticanze.

Domenica 5 si parte con la lezione “lattica” di Massimiliano Alajmo e Corrado Assenza, proseguendo poi con la coppia Mauro Uliassi- Moreno Cedroni, che hanno pareggiato in un derby entusiasmante e che ha rapito l’attenzione degli spettatori.
Tra le giovani promesse di Identità Vent’anni, dall’Osteria Francescana di Modena, Franco Aliberti ha proposto la sua dolce “sperimentazione sensoriale” , trasmettendo la propria filosofia ludica del gusto.
Sette lezioni di 7 chef a Identità Naturali – ognuno con una propria personale interpretazione del tema – come aveva già accennato Pietro Leemann nella conferenza di presentazione. Perchè cucinare “naturale” può essere inteso come scelta attenta dei prodotti, piuttosto che come rispetto per l’ambiente, ma anche uso di particolari tecniche di cottura.

Lunedì 6 l’apertura è quella tanto attesa di Carlo Cracco e Matteo Baronetto, ma in Sala Auditorium è un tripudio di profumi e sapori. E come esimersi dall’assaggio anche di un Massimo Bottura? Imperdibile anche il gran finale con Davide Scabin che ha titolato il suo intervento “Oltre al mercato c’è la testa di uno chef”, a sottolineare l’importanza della creatività e il carisma di chi elabora le materie prime.
Ma in sala blu 1 è anche la giornata di Identità Donna. Tutto esaurito per Viviana Varese, il cui estro creativo è forse legato proprio alla tradizione e al calore della sua origine salernitana, e alla cucina della mamma, fonte d’ispirazione.
A Identità di Pizza invece c’è attesa e curiosità per tutti gli chef, ma in particolare per la lezione di Franco Pepe e per il duo Simone Padoan e Corrado Assenza.

Martedì 7, terza ed ultima giornata d’ Identità, si chiude con un gran finale d’intensità e dolcezza. Al mattino, i cuochi della regione Trentino in Auditorium.
In parallelo (sala Blu 1), sei chef protagonisti per Identità di Pasta, terza edizione di un format sempre attuale e appassionante; dalla Sicilia al Trentino, dalla Campania al Piemonte, maestria e varietà interpretative imperdibili per i “cultori della materia”.
In sala Blu 2 anche Identità di Carne attende chef italiani di rilievo e due ospiti speciali: Giorgio Nava e Björn Frantzén.
Nel pomeriggio, chiusura in bellezza con Dossier Dessert, il lato dolce di Identità: “alle sorgenti del gusto”, per quattro relatori – Frédéric Bau, Heinz Beck (accompagnato da Giuseppe Amato), Jean François Dargein e Luca Lacalamita.

Permettetemi a questo punto una riflessione conclusiva: mi sono persa davvero un’esperienza extrasensoriale ed enogastrogustativa più unica che rara. E i numeri me lo confermano: 10mila presenze, di cui 900 tra giornalisti e foodblogger, 80 espositori, 6 sale, 80 relatori.
Che dire. Non mi rimane che segnare in agenda 2013 il prossimo imperdibile appuntamento con la nona edizione di Identità. Ed incrociare le dita!

Identità Golose 2012 – VIII° Edizione 5/7 febbraio 2012
Milano Food & Wine Festival – I° Edizione 4/6 Febbraio 2012
MiCo – Via Gattamelata, 5 – www.identitagolose.it

  1. maria elena curzio 11 Febbraio 2012, 14:29

    io ero li il giorno 6 peccato non esserci incontrate

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    • Purtroppo non ci saremmo beccate comunque, perchè, come avrai letto qui, non sono potuta arrivare a Milano causa neve!
      Ma sono certa presto si presenterà l’occasione d’incontrarci.
      Un abbraccio, seguici sempre, mi raccomando!

      Reply

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