L’Hermitage è una collina leggendaria della Costa del Rodano e il Syrah è il vitigno che qui vive in simbiosi perfetta con il suo territorio plasmandosi con esso, ponendosi così come massima espressione di unicità.
Specialmente per questo la piccola collina dell’Hermitage è paragonata a quella del Piemonte.
Chave è considerato il punto di riferimento del Rodano e dell’Hermitage come Romanée Conti lo è per la Borgogna.
Questo Syrah in purezza è uno di quei vini “monumento” che va portato su un’isola deserta o sull’arca dopo gli unicorni e il famoso “minollo”.
Il 1998 (aperto nel 2013) è al massimo della sua espressione evolutiva, è nel puro splendore della maturità e la sua veste granato ne dà conferma.
Al naso emoziona. Si riconosce subito la nota di oliva nera in salamoia che è tipica del vitigno di questa zona. Poi un susseguirsi di sussurri e carezze di chinotto, tamarindo, di spezie dolci e tanto tanto pepe.
In bocca incanta con sensazioni di castagna e di prugna per poi concedere il piacere di tanta longevità con una freschezza e una sapidità trasognanti.
C’è un gioco amoroso tra l’aroma e il gusto che fa diventare il vino irresistibile. E’ impossibile berlo senza rimanerne profondamente colpiti.
Abbinatelo ad una serata-degustazione con amici che comprendano la vostra generosità, visto l’elevato costo della bottiglia.