Crema al cioccolato senza nocciole: come preparare in 10 minuti una spalmabile cremosa ed economica

Crema al cioccolato senza nocciole: come preparare in 10 minuti una spalmabile cremosa ed economica

Luca Antonelli

Novembre 29, 2025

Una cucina con il pane appena tagliato, un barattolo vuoto sul piano e il rumore del frullatore: è così che molte colazioni in Italia stanno cambiando abitudine. Con pochi ingredienti e una decina di minuti di lavoro si ottiene una crema spalmabile che replica la consistenza della Nutella ma senza nocciole, risparmiando sui costi e semplificando la digestione per chi evita la frutta secca. Chi frequenta i mercati rionali o i supermercati del centro lo nota: tra chi cerca sapori più autentici e chi riduce la spesa familiare, la crema fatta in casa si sta imponendo come alternativa pratica e controllata. Un dettaglio che molti sottovalutano è la scelta del cioccolato: influisce molto sul profilo aromatico, più della quantità di zucchero.

Ingredienti e procedimento pratico

Per preparare la crema bastano ingredienti comuni: 200 g di cacao amaro, 250 g di zucchero, 200 g di latte, 50 g di cioccolato bianco e 130 g di burro. La lista è pensata per chi ha una dispensa normale, non per chi cerca componenti esotici. Nel Bimby il procedimento è lineare: tritare il cioccolato bianco, unire cacao, burro, zucchero e latte e cuocere a 50 °C per circa 14 minuti, alternando velocità per rompere i grumi e ottenere una texture liscia. Quando il composto si addensa si aumenta la velocità per qualche minuto fino a ottenere una crema omogenea. Il risultato finale è una crema lucida di circa 750 grammi, da invasare ancora tiepida in barattoli di vetro sterilizzati.

Crema al cioccolato senza nocciole: come preparare in 10 minuti una spalmabile cremosa ed economica
Crema al cioccolato senza nocciole: come preparare in 10 minuti una spalmabile cremosa ed economica – cosedellaltrogusto.it

Per chi non usa il Bimby c’è la versione sul fornello: un pentolino antiaderente, fuoco basso e una frusta per mescolare continuamente. La cottura controllata evita che il cacao si bruci e aiuta a ottenere la setosità desiderata. Un dettaglio che sfugge a chi vive in città è la qualità del burro: usare un prodotto di buona fattura cambia la consistenza e riduce la sensazione di grana in bocca. Dopo il raffreddamento la crema va conservata in frigorifero e si mantiene per circa quattro settimane, a patto di usare barattoli ben chiusi e puliti.

Varianti, consigli d’uso e considerazioni pratiche

La ricetta base è flessibile: sostituire il cioccolato bianco con fondente alza la nota amara, mentre un cucchiaino di estratto di vaniglia o un pizzico di sale marino mette in risalto il cacao. Per chi cerca una versione meno calorica si può ridurre lo zucchero del 20% e compensare con più cacao; chi predilige la dolcezza può incrementarlo, tenendo conto che la resa e la consistenza cambiano. La crema è ideale su pane e fette biscottate, ma si presta anche per farcire torte, riempire biscotti o essere usata come topping per gelato.

Dal punto di vista economico il risparmio è concreto: chi prepara la crema a casa segnala una spesa pari a circa un terzo rispetto a un barattolo commerciale di marca, variando in base alla qualità degli ingredienti scelti. Un fenomeno che molti notano nel Nord e nel Centro Italia è la diffusione di piccoli laboratori casalinghi dove si sperimentano dosi e aromi diversi. Un dettaglio che molti sottovalutano è la durata reale: barattoli aperti e lasciati fuori dal frigorifero deteriorano più in fretta, quindi la pratica comune è consumare la crema in poche settimane. Sul piano pratico, il gesto di invasare e conservare porta con sé un vantaggio tangibile: si controllano gli ingredienti, si evita l’uso di additivi e si ottiene un prodotto che si adatta ai gusti di ogni famiglia. Sulla credenza o nel frigorifero, quel barattolo artigianale racconta una scelta quotidiana tra costo, gusto e controllo degli alimenti.

×