Pane, vino e zucchero – Pane, acqua e zucchero – Lo Scottino

Pane, vino e zucchero – Pane, acqua e zucchero – Lo Scottino

Oggi vi voglio raccontare di una merendina tradizionale romana. Non ha un nome particolare perché erauna ricetta semplice e genuina, al punto da non considerarla nemmeno una ricetta vera e propria.

Bastava infatti una fettina di pane raffermo (tutti ne hanno un avanzo a casa) che veniva innaffiata di vino rosso e spolverizzata di zucchero.

Era una merenda che piaceva molto ai bambini che dovettero rinunciare al vino, per via dei “moderni precetti dell’igiene che vietarono il vino ai piccoli” come ci racconta Ada Boni, nel suo La Cucina Romana, 1929.

Quando il vino venne vietato, lo si sostituì con l’acqua. Ne bastava poca per ammorbidire la fettina di pane e cospargerlacon abbondante zucchero.pane e zucchero

Questa di oggi è una ricetta alla quale sono molto affezionata.

E’ una merenda “povera” che qualche volta anche mio padre preparava a me e alle mie sorelle in assenza delle classiche merendine. Papà però la chiamava Lo scottino perché al pane bagnato aggiungeva prima la ricotta romana e poi lo zucchero.

Un riassunto perfetto di un alimento povero ma buono. Una ricetta che sembra un consiglio di vita: è nelle cose semplici e ben mischiate tra di loro che si trova la ricetta della felicità.

 

 

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